Sodadura

(2011 m s.l.m)

Artavaggio
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Sodadura (2.011 m s.l.m.)

Difficoltà

EE (SO)/
E (NO)

Lunghezza

1,7 KM (SO)/ 2,3 KM (NO)

Durata

1h30 (SO)/ 1h40 (NO)

Dislivello

370 m+

Monte Sodadura (2.011 m s.l.m.), la celebre piramide che sovrasta Artavaggio. Il modo più semplice per raggiungerlo è partire dai Piani di Artavaggio; percorsi più impegnativi si possono optare invece partendo da Moggio, da Culmine San Pietro o dalla Val Taleggio.

L’escursione è in grado di regalare uno splendido panorama sulla Grignetta, Grignone, Zuccone Campelli, Pizzo dei Tre Signori e in lontananza Resegone; nelle giornate più terse, si possono scrutare perfino gli Appennini.

Si può raggiungere la vetta tramite due accessi differenti: cresta sud-ovest (SO) e cresta nord-ovest (NO):

  • Variante cresta SO: si imbocca il sentiero superando la chiesa di Artavaggio e proseguendo in direzione nord-est, lungo l’itinerario che porta al rifugio Gherardi. Una volta raggiunto il cambio di versante, si segue la deviazione verso sinistra e si risale lungo la cresta. Poco prima della vetta, si trova l’unica parte difficile del percorso, costituita da alcune rocce che si possono superare con una piccola arrampicata.
  • Variante cresta NO: partendo dai Piani, si prosegue lungo la strada carrabile sino al Rifugio Nicola. Da qui, sulla destra si può imboccare il sentiero che si dirige verso la cresta NO, che si dovrà seguire per raggiungere la vetta del monte Sodadura. A differenza della variante SO, lungo questo itinerario si troveranno solo alcune roccette, che si possono superare senza particolari difficoltà. Si consiglia, comunque, di prestare prudenza con bambini.

I migliori itinerari per offrirti esperienze indimenticabili.

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